TANTO
RUMORE PER NULLA!
I concerti in piazza sempre più frequenti,
col pubblico che batte le mani o le innalza al cielo, mentre migliaia di
decibel fracassano i timpani, e non solo dei presenti, ma anche di chi ha la
sfortuna di abitare nelle vicinanze.
Nelle sfilate di Carnevale, laddove ancora
furoreggiano, ogni carro ha il proprio impianto stereo al massimo, e la musica
sovrasta ogni decenza.
In sovrappiù, all’inizio del corteo il
nutrito gruppo di majorette accorda i movimenti con la fanfara che lo segue.
I botti di Capodanno (belli a vedersi, per
carità) che illuminano il cielo, intontiscono le orecchie, spaventano i cani
che non la finiscono di abbaiare, fanno scattare l’allarme in tante tante
automobili.
Gli infiocchettati cortei nuziali che strombazzano
per le vie cittadine (unico modo, a quanto pare, di trasmettere la propria
gioia per il fausto evento) fanno il paio con quelli dei tifosi la cui squadra
di calcio è tornata ad occupare un posto nella massima divisione.
MAI NESSUNO CHE DICA BASTA, CHE CHIAMI LA
FORZA PUBBLICA, LE CITTA’ PREDE INERMI DEI FRACASSONI.
Di fronte a questi eclatanti esempi, come
fanno a lamentarsi i miei vicini di casa che chiamano la Polizia e i
Carabinieri insieme (e perché non anche la Guardia di finanza?), solo perché ho
picchiato la mia convivente (urlante come la stessi scannando) che non riesce
mai a cuocere al punto giusto la pasta?
Lei dovrebbe baciarmi le mani, visto che le
ho permesso d’avere un tetto sopra la testa senza badare ch’era priva del
permesso di soggiorno.
Per rispetto della delicatezza dei loro
timpani dovrei starmene buono e continuare a subire vessazioni? Suvvia,
cerchiamo d’essere seri!
Sei sempre forte , non ti smentisci mai. Per una volta che ti avevo attribuito un discorso serioso, mi hai fregato un'altra volta. Basta non ci casco più. ah hah ha ha h ;-)
RispondiEliminaAhahah! Hai ragione Salvo, la gente non si fa mai gli affari suoi!
RispondiEliminaPerò, quante volte ho chiamato i vigili urbani per l'alto volume delle discoteche all'aperto che, fra l'altro, hanno anche il bel vezzo di aumentare il volume verso le 2 di notte (a quell'ora i timpani dei discotecari si sono già bell'ossidati. E sai quando si presentavano, se si presentavano?
Verso l'orario di chiusura: come a dire che il loro dovere lo avevano fatto. Una bella presa in giro.
Il raccontino? Uno sfogo...
RispondiEliminaAi tempi un collega mi disse < Fortunato chi avrà una casa in campagna! >.
L'ho ascoltato, emigrando dalla città.
Ora sono immerso nel silenzio delle vette e delle nevi.
Sulla convivente, ancorchè straniera: attenzione agli estremi di istigazione a delinquere...
Siddharta
eh eh eh... finale a sorpresa ben costruito sul paradosso ed inserito in racconto assai efficacemente calibrato.
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