venerdì 29 novembre 2013
Siddharta (23) Pensieri cinici quotidiani
* Il
corsivo.
Lo scrittore Rubrus, attivo in questo blog, ha pubblicato il seguente raccontino breve:
Lo scrittore Rubrus, attivo in questo blog, ha pubblicato il seguente raccontino breve:
<< LINGUAGGI
Era la prima volta che li vedeva: una massa informe, caotica
ed anonima di ormoni in subbuglio dentro vestiti improponibili. Ancora più
all’interno, ragazzi.
Sogni, timori, rabbie, solitudini, amori, amicizie e tante
altre cose. Non molto diverse dalle sue di un tempo, probabilmente. E, forse,
non molto diverse da quelle di sempre, di tutti.
Che scrivessero, come primo tema, una lettera ad un amico.
Per sé, per l’amico, per lui. Per capire e capirsi.
Tempo: un’ora, anche se una vita non sarebbe bastata.
La sera, a casa, lesse il primo.
Uno qualunque, preso a caso dal mucchio.
“Caro Paolo, ti mando un sms”. >>.
************************************
Racconto emblematico sui nativi digitali di oggi.
Io invece sono
figlio dei quaderni macchiati a furia di aste.
Alle elementari e medie poi tolleravano appena l’uso della
tabellina pitagorica.
Anche quando presiedevo le commissioni ingegneristiche era
ancora vietata la calcolatrice, e consentito solo l’uso del regolo calcolatore.
I tempi sono ormai cambiati e giustamente in meglio, penso.
Tanto che oggi in classe s’impiegano la calcolatrice ed il
computer.
Perché ( e mi sembra illuminante ) consentono risparmio di
tempo a tutto vantaggio di una maggior pensagione…
Naturalmente alla mia età sono ancora condizionato dalla
scrittura corsiva.
Leggo invece che in U.S.A. i nuovi standard federali per i
curricula scolastici hanno già abolito l’obbligo dell’insegnamento della
scrittura a mano nei primi anni di scuola.
Per i bimbi quindi basta penna e calamaio, ma solo tastiere
del p.c., dei tablet, del telefonino.
Il corsivo? Solo la firma…
Anche se studi scientifici hanno accertato che esso rafforza
la memorizzazione.
In conclusione, evviva la comunicazione scritta via e-mail,
social network, wiki, ecc.!
SIDDHARTA
30.11.2013
Linguaggi - Post it di Rubrus
LINGUAGGI
Era la prima volta che li vedeva: una massa informe, caotica
ed anonima di ormoni in subbuglio dentro vestiti improponibili. Ancora più
all’interno, ragazzi.
Sogni, timori, rabbie, solitudini, amori, amicizie e tante
altre cose. Non molto diverse dalle sue di un tempo, probabilmente. E, forse,
non molto diverse da quelle di sempre, di tutti.
Che scrivessero, come primo tema, una lettera ad un amico.
Per sé, per l’amico, per lui. Per capire e capirsi.
Tempo: un’ora, anche se una vita non sarebbe bastata.
La sera, a casa, lesse il primo.
Uno qualunque, preso a caso dal mucchio.
“Caro Paolo, ti mando un sms”.
giovedì 28 novembre 2013
mercoledì 27 novembre 2013
Il curioso caso di Gordon Lish e Raymond Carver
Di cosa parliamo
quando parliamo di un… editor.
L’ editor, o il redattore
editoriale è colui che rivede contenuto e stile di manoscritti prima della
pubblicazione da parte di un editore. Poi fa un sacco di altre cose, d’accordo,
collabora con i grafici per esempio e con i correttori di bozza, ma
principalmente legge i manoscritti pervenuti a una casa editrice, e suggerisce
all'autore le modifiche che ritiene opportune.
“Spesso la tentazione del redattore è quella di intervenire
in maniera massiccia sul testo, cedendo alle sirene del gusto personale e quasi
sostituendosi al lavoro dell'autore. Questo è quanto è avvenuto tra Raymond
Carver e il suo editor Gordon Jay Lish.”
A vent’anni dalla morte del celebre scrittore americano ci
si domanda ancora se egli «Fu vittima del suo implacabile editor» oppure se
questi sia da considerarsi l’artefice del suo successo.
martedì 26 novembre 2013
Salotto - Novembre 2013
Guest post
PRIMA DI
TUTTO
Ogni giorno,
dopo aver timbrato l’uscita dall’ufficio alle diciotto, attraverso il corso e
raggiungo la fermata dell’autobus. Di solito ne passano parecchi a quell’ora e
qualche volta anche uno in fila all’altro.
Ieri sera,
per esempio, è stato così.
Allora ho
deciso di salire sul mezzo che seguiva, immaginandolo più vuoto e quindi più
confortevole.
In effetti è
con facilità che ho trovato posto a sedere. Una volta partiti, mi sono dedicato
alla contemplazione del panorama. Solitamente leggo qualcosa, un quotidiano,
una rivista oppure, ma più raramente, un libro. Mi piacciono i romanzi gialli,
gli unici in grado di tenermi incollato alla lettura. Altrimenti mi dimentico
qualche pezzo e ogni volta devo rileggere pagine che avevo già letto. No, non
sono un gran lettore. Però sono uno che si fa gli affari propri.
lunedì 25 novembre 2013
Bartolomeo Colleoni - Appunti di storia... di Serenella

La data di
nascita incerta pare sia dovuta ad una scelta personale dello stesso Colleoni
che preferiva il 1400, cifra più significativa e carica di maggiori valori
simbolici.
Ma non è
così, si era trattato solo di rivalità e supremazia guerresca fra fazioni.
Esistono, invece, atti che provano come fossero stati tutelati economicamente.
venerdì 22 novembre 2013
giovedì 21 novembre 2013
SINDROME DEL LUNEDI' di Rossella - Narrativa
Questa mattina mi sono svegliata di ottimo umore.
Un lunedì di quasi estate, i passeri che già affollavano il pino appoggiato alla finestra della camera. Mi son chiesta cosa si potesse chiedere di più alla vita.
Un lunedì di quasi estate, i passeri che già affollavano il pino appoggiato alla finestra della camera. Mi son chiesta cosa si potesse chiedere di più alla vita.
Il fine settimana è stato incantevole. Altro che gita fuori porta, o Last
minute per Ibiza.
Terapia intensiva di relax, flebo di musica classica e new-age per disintossicare i neuroni dai veleni dello stress.
In tuta e pantofole, ho lasciato che le ore del sabato e della domenica fluissero lente. Bocciate a priori passeggiata in centro nel pomeriggio e cena con amici in trattoria- tipica -cucina -casereccia. Persino il cinema, che adoro, mi è parso un impegno troppo gravoso.
Terapia intensiva di relax, flebo di musica classica e new-age per disintossicare i neuroni dai veleni dello stress.
In tuta e pantofole, ho lasciato che le ore del sabato e della domenica fluissero lente. Bocciate a priori passeggiata in centro nel pomeriggio e cena con amici in trattoria- tipica -cucina -casereccia. Persino il cinema, che adoro, mi è parso un impegno troppo gravoso.
mercoledì 20 novembre 2013
Writing isn't about making money... - Post it di Rubrus
Writing isn't about making money, getting famous, getting
dates, getting laid, or making friends. In the end, it's about enriching the
lives of those who will read your work, and enriching your own life, as well.
It's about getting up, getting well, and getting over. Getting happy, okay?
Getting happy.
Stephen King
Scrivere non ha a che fare col diventare ricchi, famosi,
avere occasioni d'incontro, farsi ragazze/i od amici. Alla fin fine, scrivere
ha a che fare con l'arricchire le vite di coloro che leggono i tuoi lavori e la
tua stessa vita, allo stesso modo. Ha a che fare col tirarsi su, stare meglio e
andare avanti. Essere felici, ok? essere felici.
(trad. del sottoscritto, scusate le libertà)
lunedì 18 novembre 2013
Poesie di ieri, ovvero le poesie della nostra memoria.
18.11.2013
Etichetta: L'angolo della poesia
(Emilio)
Etichetta: L'angolo della poesia
Rime del
tempo della Vita Nuova (DANTE A
Guido Cavalcanti)
Guido i’
vorrei che tu e Lapo ed io
fossimo
presi per incantamento
e messi in
un vasel, ch’ad ogni vento
per mare
andasse al voler vostro e mio;
sì che
fortuna od altro tempo rio
non ci
potesse dare impedimento,
anzi,
vivendo sempre in un talento,
di stare
insieme crescesse ’l disio.
E monna
Vanna e monna Lagia poi
con quella
ch’è sul numer de le trenta
con noi
ponesse il buono incantatore:
e quivi
ragionar sempre d’amore,
e ciascuna
di lor fosse contenta,
sì come i’
credo che saremmo noi.(Emilio)
THE DANCING GHOST - Rubrus - Narrativa
“…è mai
stato innamorato?
… no, ho
fatto il barista tutta una vita”
(Sfida
Infernale – John Ford – 1946)
«Posso usare il gabinetto?»
Il barista
porse all’uomo un paio di chiavi di vecchio tipo, con una lama sola su un’asta
cilindrica ed un anello in fondo.
«Passi nel
disimpegno, salga le scale ed arrivi al pianerottolo del primo piano, poi
attraversi il corridoio ed apra la porta a sinistra, quella col vetro
smerigliato» spiegò.
«Non posso
usare il bagno nel cortile?» chiese l’uomo. Accennò a tre vecchietti che
stavano giocando a carte su un tavolo avvolto nella penombra. Sfumacchiavano
allegramente e segnavano i punti su una lavagnetta. «Uno di loro c’è andato,
prima».
Il barista
esitò un attimo, passando lo straccio sul bancone, poi scosse la testa.
«No, non può
– disse – non a quest’ora. Per via del fantasma».
L’uomo annuì
sorridendo «“The Dancing Ghost, giusto?».
Il barista
fece spallucce «Ah, l’insegna. Quella è stata un’idea di mio figlio, di ritorno
da un viaggio in Inghilterra…sa, le insegne dei pub e tutto il resto. Pensava
che potesse attirare clienti, ma questo non è un pub. Solo un bar. Si chiamava
“Il bicchiere della staffa”, una volta, ma era la vecchia gestione».
venerdì 15 novembre 2013
Quelli che... hanno fatto la storia: Giovanni de' Medici (1498 –1526) - di Serenella Tozzi
L’ultimo uomo di ventura
Giovanni si
girò per vedere se lo stessero raggiungendo.
Per fortuna
non vide nessuno,
Il cavallo
correva, correva all'impazzata, le frogie fumanti, bianco di bava.
Gli zoccoli
mordevano il terreno fresco di pioggia.
"Lo sto
sfiancando", pensò, temeva che l'animale potesse cedere da un momento
all'altro.
Scorse da
lontano un tetto semi nascosto dal fogliame, vi si diresse: avrebbe potuto
farsi medicare e far riposare il cavallo dietro pagamento.
La povertà
che imperava in quei luoghi lo avrebbe fatto accettare di buon grado dai
contadini se avesse pagato con sonori fiorini.
Non sapeva
che nel tempo a venire avrebbe dovuto affidarsi ad altri medici per le ferite
da curare, una delle quali, alla tibia della stessa gamba, gli sarebbe stata
fatale.
giovedì 14 novembre 2013
Siddharta (22) - Pensieri cinici quotidiani
L’importanza di chiamarsi Andrea.
La Suprema Corte di Cassazione con pronuncia n° 20385 del
novembre 2012 ha sentenziato che è possibile chiamare una neonata col nome
Andrea, avanti non consentito perchè ritenuto in Italia esclusivamente
maschile.
Cioè d’ora in poi Andrea è un nome unisex, come avviene
dappertutto, specialmente nei Paesi di lingua tedesca ( ove peraltro al
maschile fa Andreas) .
Restano comunque vietati i nomi ridicoli e vergognosi:
d’altra parte anche altri Stati hanno regole precise sui nomi di battesimo.
Richiamo poi la Nuova Zelanda, ove i giudici hanno
pubblicato una lista di nomi proibiti, tra i quali i titoli aristocratici (
Maestà, Principe, Principessa, ecc. ), Lucifero, Giustizia, il punto fermo ( .
), l’asterisco ( * ), ecc.
Ammesso invece il nome < Violence > ( Violenza )…
Vietati i numeri romani come nomi.
Infine evidenzio il libro < Dimmi come ti chiami e ti
dirò chi sei > del prof. Enzo Caffarelli dell’Università di Roma Tor Vergata
( ed. Laterza ).
Dalle scoperte esilaranti sulla storia, diffusione temporale
e locale dei nomi e cognomi italiani.
E tante altre curiosità.
Alcuni cognomi derivano dalla liturgia e devozione: Amen,
Chirieleison, Sicuteri, Santificetur, Paternoster, Deograzias,
ecc…
SIDDHARTA
18.11.2013
mercoledì 13 novembre 2013
LA DECISIONE - di Sergio Boldini - narrativa
Un edificio di ventisei piani sulla
quarantaquattresima strada, alla periferia nord di New Castle City, al confine
tra la terza e la settima Confederazione.
Attorno al grande tavolo erano sedute le
sedici persone più importanti della società. La riunione, con carattere di
massima urgenza, era stata indetta nella tarda mattinata a seguito delle ultime
notizie che si stavano diffondendo senza controllo attraverso tutti i mezzi di
informazione.
Ormai era ufficiale.
Il contagio aveva raggiunto l’Europa.
Cartella editoriale standard - da 1800 battute (spazi inclusi)

Una definizione classica ma un po’ antiquata, infatti nell’era digitale una cartella è anche la pagina che appare sul vostro schermo quando usate il programma di scrittura, e di conseguenza anche il foglio A4 che esce dalla stampante con la riproduzione del testo.
Una cartella editoriale standard, in assenza di un ente o
autorità in grado di determinarne le caratteristiche valide per tutti, è per
consuetudine e tradizione un foglio di 1.800
battute (spazi inclusi), suddivise in 30 righe da 60
battute ognuna, dove per battute s’intendono tutti i caratteri che
digitate, spazi inclusi.
martedì 12 novembre 2013
lunedì 11 novembre 2013
Balestrini Nanni - Galleria di Poeti Contemporanei - ovvero - Poeti del XXI° secolo dall' A alla Zeta
Balestrini, Nanni. - (n.
Milano 1935); esponente di rilievo della neoavanguardia (gruppo dei poeti
"Novissimi"; "Gruppo 63") distintosi per uno
sperimentalismo spinto fino all'adozione di tecniche sempre riconducibili al
collage e a una diffusa intuizione circa l'incidenza del caso sul fare poetico.
Con lo stesso spirito, B. è stato animatore culturale, curatore di antologie,
portavoce del dissenso politico.
5.11.2013
etichetta: Poeti contemporanei
5.11.2013
etichetta: Poeti contemporanei
domenica 10 novembre 2013
IL LUMINO - Loretta - narrativa

Una assurda paura unita alla strana sensazione di minore solitudine lo spingevano ad andare a controllare quella piccola fiammella.
“Non è bene - pensava - sottovalutare un fuoco. Anche se pur lontana ed improbabile, la possibilità di un incendio è sempre in agguato: una sola scintilla può causare danni impensabili.” Chissà, forse mentre egli stava ancora pacifico nel letto, un ritorno di fiamma era già in atto; magari le tende sintetiche da quattro soldi accanto al cero stavano già ardendo e tra breve le fiamme avrebbero intaccato anche il crocefisso che si era portato da Medjugorje.
Che idea portarsi un crocefisso!
Tutti compravano Madonne di ogni fattura e colore, lui no!
giovedì 7 novembre 2013
IMPOSSIBILE USCIRE DALLA CRISI - Salvo Scollo
La Crisi del
Turismo era demoralizzata, l’ansia cresceva giorno dopo giorno. L’Estate non
era più stagione inseguita, incolonnandosi in file interminabili in autostrada,
sotto un solleone insopportabile. Lontano ormai il ricordo di soddisfatti
vacanzieri che ai tempi d’oro riempivano gli alberghi con sbocco al mare e
quelli di montagna, le pensioni tutto compreso, le ville e gli appartamenti in
affitto, i villaggi turistici.
Le toccava
anche sorbirsi, con frequenza ormai intollerabile, i piagnucolii degli addetti
al settore che, a sentir loro, non erano più in grado di affrontare le spese
indispensabili per il decoro della famiglia (la permuta del Suv con uno più
accessoriato, l’acquisto di una pelliccia per la moglie particolarmente
freddolosa, l’iscrizione a un master all’estero per il figlio disoccupato,
l’acquisto di un’utilitaria alla figlia appena diplomata, …).
martedì 5 novembre 2013
Bàino Mariano - Galleria di Poeti Contemporanei - ovvero - Poeti del XXI° secolo dall' A alla Zeta
Mariano Bàino
è nato a Napoli nel 1953, dove vive e lavora. È stato tra i
fondatori, nei primi anni ’90, della rivista “Baldus” e del Gruppo 93, che
hanno animato in Italia un complesso dibattito su moderno e postmoderno,
avanguardia e tradizione, e, più in generale, sul mutare delle strutture
comunicative e sugli effetti di derealizzazione nella società massmediale.
Siddharta (21) Pensieri cinici quotidiani
Educazione sessuale.
Un’amica così mi ha notiziato in facebook:
<< L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha stilato
una guida all'educazione sessuale per i bambini da 0 a 16 anni. La guida
Standard di Educazione Sessuale in Europa è una guida per i governi, sviluppata
dall’ufficio europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), in
collaborazione con l’agenzia governativa tedesca per l’Educazione Sanitaria. Ma
non tutti hanno accolto la notizia favorevolmente.
domenica 3 novembre 2013
Autori famosi: grandi canaglie e brave persone.
La lista degli scrittori che hanno creato capolavori e
scritto verità illuminate sulla condizione umana - ma che si sono comportati
maluccio nella vita reale - è molto lunga. Ma è altrettanto vero che ci sono
delle eccezioni a questa regola. Insieme a puttanieri, drogati, alcolisti e
pederasti, troviamo autori arci famosi che riescono a creare la bellezza sulla
pagina e anche a fare del bene in vari modi. Ne troviamo alcuni anche impegnati
socialmente, politicamente e perfino modelli da imitare nella vita privata. Roba
da non credere!
sabato 2 novembre 2013
'A LIVELLA di Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi De Curtis di Bisanzio, più semplicemente Antonio De Curtis ...in arte Totò
'A LIVELLA
Ogn'anno, il
due novembre, c'è l'usanza
per i
defunti andare al Cimitero.
Ognuno
ll'adda fa' chesta crianza;
ognuno adda
tené chistu penziero.
Ogn'anno
puntualmente, in questo giorno,
di questa
triste e mesta ricorrenza,
anch'io ci
vado, e con i fiori adorno
il loculo
marmoreo 'e zi' Vicenza
St'anno m'è
capitata 'n'avventura...
dopo di aver
compiuto il triste omaggio
(Madonna),
si ce penzo, che paura!
ma po'
facette un'anema 'e curaggio.
venerdì 1 novembre 2013
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