sporadico
addobbo natalizio
quasi un
augurio mormora il caminetto.
Lo sguardo
perso, il pensiero vago
estati e
cieli limiti impalpabili
seduta
appena a lui di fronte
apro nuove
strade
al vento
caldo come le sue guance.
Per pochi
metri d’India
randagi sui
cuscini
improvvisiamo glorie
di eroi
senza cimiero.
Fuori la
notte ha ben poco da ridire
coi petardi
in faccia a una sbiadita luna
che srotola
e sbadiglia le sue perle
furtive e
frettolose folate di mistero.
Intriganti questi versi... anche se a dire il vero non c'ho capito molto. La poesia, come la notte di Natale, resta avvolta nel mistero e forse è meglio così.
RispondiEliminaBuon Natale Loretta.
Tutti i salmi finiscono in gloria...
RispondiEliminaCosì leggo: la notte di Natale, complice il caminetto col suo caldo, la luce ammiccante e le faville al cielo, ci si concede una sfida d'amore sul tappeto ed i cuscini stesi per terra.
In una lotta serrata dei sensi.
Notevole il verso < apro nuove strade > ...
Contrariamente a chi sostiene anche su questo blog che poesie analoghe sono alla portata scolastica di tutti, io credo che niuno che non si sia trovato in quell'ambiente magico in quel preciso momento avrebbe mai potuto scrivere alcunchè di simile.
Festosa/mente.
Siddharta
Comincio a riconoscere lo stile: è una poesia scritta bene, con molta proprietà, che dà il meglio soprattutto all'incipit e nelle ultime due belle strofe.
RispondiEliminaLa trovo sentita, riuscita.
Franco "Pale"
Approfitto dello spazio per fare agli AMICI gli auguri per un futuro sempre migliore.
RispondiEliminaSiddharta
Finalmente un minuto di tempo per ringraziare e augurare un felice e Santo Natale a tutti!!!
RispondiEliminaloretta
un Natale dal sapore esotico, ben scritta questa poesia, sciolta e limpida, serena.
RispondiEliminaLola
Un Natale di fronte al caminetto. Rende bene l'idea dell'atmosfera brillante nella notte dell'attesa.
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